I grandi progetti di Macron per l’intelligenza artificiale

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I grandi progetti di Macron per l’intelligenza artificiale

Inaugurando un summit dedicato al tema, il presidente francese ha parlato di miliardi di euro di investimenti e della costruzione di decine di data center

Domenica in un’intervista sulla televisione nazionale France 2 il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato di una serie di investimenti e iniziative che hanno l’obiettivo di rendere la Francia più competitiva nello sviluppo e nell’adozione di software basati sull’intelligenza artificiale.

In particolare, ha detto che un gruppo di investitori privati francesi e stranieri ha promesso di investire 109 miliardi di euro nel settore nel paese «nei prossimi anni», soprattutto in infrastrutture. La Francia è già da tempo il paese europeo dove si concentra la maggior parte dei nuovi investimenti nell’intelligenza artificiale, ma rimane comunque molto indietro rispetto a paesi come gli Stati Uniti e la Cina, dove si trovano larghissima parte delle aziende tecnologiche attive e innovative nel settore, e di conseguenza anche gli investimenti.

Di recente, per esempio, OpenAI e SoftBank hanno detto di voler raccogliere 500 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per finanziare Stargate, un nuovo progetto di infrastrutture su suolo statunitense per sostenere la crescente adozione delle intelligenze artificiali in vari settori. Google, Amazon, Microsoft e Meta (tutte aziende statunitensi) dovrebbero spendere collettivamente circa 300 miliardi di dollari soltanto per progetti legati all’intelligenza artificiale quest’anno. E negli ultimi giorni si è tornati a parlare degli avanzamenti nel settore anche in Cina, dopo la diffusione di DeepSeek, software che fa un lavoro simile a quello di ChatGPT in modo ottimo, ma richiedendo meno potenza di calcolo e meno soldi per svilupparlo.

In questo contesto, l’Europa nel suo insieme è piuttosto indietro, soprattutto per mancanza di investimenti e di infrastrutture come i data center, i grossi magazzini pieni di server necessari ad archiviare, gestire ed elaborare i dati che stanno alla base di tutti i servizi digitali e che sono anche necessari per “addestrare” i software di intelligenza artificiale. Nell’intervista Macron ha detto anche che il governo ha già identificato 35 siti che possono ospitare nuovi data center in Francia, aggiungendo che il fondo d’investimento canadese Brookfield ha già dichiarato di voler investire 20 miliardi di euro per costruire un data center a Cambrai, nel nord della Francia. Infine ha chiesto al pubblico di scaricare e provare Le Chat, software simile a ChatGPT ma creato dalla startup francese Mistral.

– Leggi anche: Per la legge italiana i data center non esistono

L’intervista serviva a introdurre il Summit internazionale sull’intelligenza artificiale che si terrà a Parigi il 10 e 11 febbraio, organizzato dal governo francese: tra i partecipanti ci sono il primo ministro indiano Narendra Modi, il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, il vice primo ministro cinese Zhang Guoqing e Sam Altman, fondatore di OpenAI, l’azienda proprietaria di ChatGPT. Secondo Macron, alla fine dei due giorni verrà pubblicata una dichiarazione congiunta che includa la definizione di «forti principi relativi al rispetto dei diritti, dell’ambiente e della proprietà intellettuale».

Fin dalla sua prima campagna elettorale Macron ha sostenuto che la Francia debba concentrarsi sull’innovazione e sull’attrazione di investimenti nel settore tecnologico, soprattutto per evitare che il paese dipenda eccessivamente da tecnologie e servizi sviluppati altrove. Negli ultimi anni in Francia sono stati creati quattro istituti interdisciplinari che si concentrano sullo studio, sull’applicazione e sullo sviluppo di software basati sull’intelligenza artificiale: Macron domenica ha detto che spera che nei prossimi anni nel paese vengano formate almeno 100mila persone che sappiano lavorare nel settore.

In uno spot pubblicato sui social, in cui c’è anche una carrellata di video generati con l’intelligenza artificiale in cui il presidente appare in contesti assurdi, Macron ha ricordato che l’intelligenza artificiale non viene utilizzata solo per produrre immagini buffe, ma serve anche a innovare settori come quello medico e a semplificare o velocizzare attività lavorative ripetitive. «La Francia e l’Europa devono essere al centro di questa rivoluzione, per cogliere tutte le opportunità e promuovere i principi in cui crediamo», ha detto.

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