Erano previsti grandi miglioramenti nella grafica, talmente grandi che alla fine gli sviluppatori del videogioco non sono riusciti a farli in tempo
La scorsa settimana l’azienda inglese produttrice di videogiochi Sports Interactive ha annunciato che l’edizione 2025 di Football Manager sarebbe stata cancellata, dopo vari rinvii. L’uscita del gioco era inizialmente prevista a novembre. Football Manager è il più famoso videogioco manageriale sul calcio, in cui cioè l’utente è allo stesso tempo allenatore e dirigente. Chi gioca deve decidere come mettere in campo la propria squadra, quali calciatori acquistare, come allenarli. Gestisce le squadre giovanili, i rapporti con staff e dirigenza, i rinnovi dei contratti: fa in sostanza tutto tranne giocare effettivamente le partite, che vengono invece simulate dal computer (si possono guardare e si può intervenire con cambi tattici, indicazioni e frasi motivazionali prestabilite).
Football Manager è molto apprezzato tra le altre cose per l’accuratezza del suo database, talmente vasto che diverse volte i dirigenti reali hanno scoperto giocatori promettenti e sconosciuti proprio grazie al videogioco. Da Sports Interactive, che fa parte della grossa multinazionale giapponese SEGA, hanno spiegato in modo trasparente (ma anche abbastanza tardivo) che non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi che si erano dati nello sviluppo del gioco, e che hanno quindi preferito concentrarsi sullo sviluppo dell’edizione 2026. Gli obiettivi, a quanto scrivono, erano ambiziosi: «Con l’uscita di FM25 eravamo pronti a creare la più grande rivoluzione a livello tecnico e grafico per la serie, gettando le basi per una nuova era».
Dalle prime edizioni del videogioco, quando ancora si chiamava Championship Manager (tra il 1994 e il 2004), la grafica del gioco è andata migliorando: in origine le partite consistevano solo in cronache testuali, poi sono state introdotte simulazioni in cui i giocatori erano semplici pallini colorati, e infine sono diventati calciatori tridimensionali, anche se abbastanza stilizzati. Sembra che Sports Interactive volesse fare ulteriori passi avanti su questo, anche se la resa grafica delle partite non è mai stata tra le priorità degli utenti di Football Manager, più interessati all’ampliamento del raggio di azione da allenatore, alle nuove tattiche utilizzabili e al miglioramento dell’aderenza alla realtà delle varie situazioni di gioco.
Il sito sportivo The Athletic ha spiegato che una delle grandi novità previste per quest’anno era che per la prima volta Sports Interactive aveva deciso di non utilizzare come sempre il proprio motore grafico, ma di affidarsi a un’azienda esterna, cioè di acquistarne uno sviluppato da altri attraverso una licenza, per poi costruirci intorno il gioco. Il motore grafico è un software che mette insieme gli strumenti che servono a programmare tutti gli aspetti di un gioco, dalla fisica degli oggetti alla modellazione dei personaggi. Il passaggio a Unity, uno dei principali motori grafici acquistabili “su licenza”, è stato piuttosto complicato, soprattutto per la difficoltà di trasferire nel nuovo motore decenni di dati in precedenza gestiti internamente, e anche per la probabile minor dimestichezza degli sviluppatori di Football Manager con il nuovo software.
Un grosso aggiornamento di quest’anno avrebbe dovuto essere l’introduzione, per la prima volta, delle squadre femminili. Un team di scout e analisti da tempo lavorava alla creazione del database, che andava fatto da zero come non succedeva da tempo agli sviluppatori (per il maschile infatti da anni si poteva lavorare su quello precedente, ampliandolo): in tutto sono state coinvolte oltre quattromila squadre femminili. Qualche mese fa Forbes scriveva che per le nuove grafiche sono state fatte oltre settemila animazioni, partendo da movimenti di calciatori e calciatrici reali registrati separatamente, per avere nel videogioco una resa più fedele del loro diverso modo di muoversi.
Secondo The Athletic, Sports Interactive ha preferito non far uscire il gioco, e quindi perdere parecchi soldi, piuttosto che farlo uscire incompleto o con problemi di funzionamento (i cosiddetti bug), per non rischiare di avere un danno reputazionale più grosso. Gli utenti di Football Manager, che nel mondo tra videogioco per PC e versione per smartphone sono circa 14 milioni (almeno per l’ultima versione uscita), sono infatti affezionati ma anche abbastanza esigenti.
In molti sono logicamente delusi dalla mancata uscita dell’edizione di quest’anno e si sono organizzati per continuare a giocare a quella del 2024: nelle varie community si trovano aggiornamenti per utilizzare le squadre della stagione 2024-2025 nell’edizione precedente (mentre Sports Interactive ha detto che non renderà disponibili aggiornamenti ufficiali). A questo punto ci sono grandi aspettative sul videogioco dell’anno prossimo, considerato il maggior tempo che avranno gli sviluppatori per crearlo e il fatto che dovranno in qualche modo farsi perdonare la cancellazione di quest’anno.