L’Inter vince a Bergamo 2-0 e stacca il Napoli in vetta. Mastica amaro invece l’Atalanta che spreca una buona occasione e forse vede scivolare via quel sogno impossibile: tutto resta ancora aperto, ma a -6 diventa complicato continuare a sognare.
Uomo contro uomo, l’Atalanta ha deciso di non snaturarsi: Hien in marcatura su Thuram, con De Roon ed Ederson a schermare la difesa. Gasperini ha scelto di schierare il trequartista, con Pasalic alle spalle di Retegui e Lookman. Inzaghi ha messo in campo il solito 3-5-2, con Lautaro e Thuram a comporre la coppia d’attacco: è stato il francese a spaventare immediatamente l’Atalanta colpendo il palo interno dopo appena sette minuti. I padroni di casa inizialmente hanno faticato, ma alla prima occasione Pasalic ha sfiorato la rete inserendosi coi tempi giusti, decisiva la parata di Sommer in calcio d’angolo. La squadra di Simone Inzaghi non è riuscita a tenere l’intensità, l’occasione non sfruttata ha caricato la Dea: gli orobici hanno aumentato il pressing, al 22′ Ederson ha tentato una conclusione terminata lontano dallo specchio della porta. Gara dai due volti nel primo tempo del Gewiss Stadium, Lookman al tramonto dei primi 45 ha avuto una buona opportunità, ma il tiro dal limite del nigeriano si è spento sul fondo.
Il primo tempo è stato segnato dai cinque minuti di sospensione a causa di un malore sugli spalti (settore ospiti), nell’occasione l’Inter è passata in vantaggio: cross perfetto di Calhanoglu, dalle retrovie è sbucato Carlos Augusto, che di testa ha beffato tutti. Un gol che ha imballato le gambe di Retegui e compagni, nemmeno l’ingresso di De Ketelaere ha dato linfa vitale ai bergamaschi. Nel finale Lautaro ha raddoppiato, l’Atalanta ha perso la testa con Ederson e Gasperini, entrambi espulsi per proteste. Rosso anche per Bastoni a causa del doppio giallo, ma l’Inter sorride e si prende un gran bel pezzo di Scudetto.