(ANSA) – TORINO, 19 APR – “Traghettatore è una brutta parola, è da tanti anni che quando la leggo mi dà sensazioni non belle: quando arrivi sei un allenatore e alleni, ma la vita di un tecnico può cambiare in pochissimo tempo”: così Igor Tudor, alla domanda se si sente più un traghettatore o il tecnico della Juventus.
“Un allenatore può avere anche un contratto lungo, ma se perdi cinque gare vai via – dice nella conferenza stampa all’antivigilia di Parma-Juve – e bisogna vivere alla giornata, senza programmazione, proprio come la vita: il passato dà lezioni e il futuro dà soltanto ansia, bisogna pensare a ogni singola partita e a ogni singolo allenamento per andare a mille. Le altre cose contano zero, il futuro si costruisce oggi”. (ANSA).