In casa Milan tiene ancora banco il caso Theo Hernandez. Paulo Fonseca l’ha escluso dai titolari per due partite di fila, preferendogli il 2005 Jimenez. La situazione con il francese è delicata, scrive La Gazzetta dello Sport: “Fonseca ha messo l’atteggiamento, l’applicazione in allenamento e in partita, al centro del suo programma di governo rossonero. Per questo ha mandato in panchina Leao e Rafa, dopo tre panchine in quattro partite, ha risposto con due grandi serate a Madrid e Cagliari.
Merito dell’allenatore? Classici alti e bassi? Questo lo sa solo Leao ma l’importante è che Fonseca abbia preso atto e cambiato priorità: il 10 da quel momento gioca dall’inizio, a volte bene (Milan-Stella Rossa), a volte male (la mezz’ora di Verona). Con Theo la situazione è più complessa: Fonseca non è contento di Hernandez e glielo ha anche detto, davanti ad alcuni compagni di squadra.
La situazione insomma resta delicata anche per l’extra-campo. Theo ha il contratto in scadenza a giugno 2026 e il club, che ha incontrato il suo agente lunedì 16, è ottimista sul rinnovo. Theo vuole restare a Milano anche se il feeling con Pioli, indubbiamente, era un’altra cosa”.