Una panoramica degli sprechi nascosti che gravano sul business digitale, tra cloud sovradimensionati, software obsoleti e integrazioni inefficienti. Come ottimizzare l’infrastruttura tecnologica per risparmiare
Molti imprenditori sottovalutano il costo reale dello sviluppo e della manutenzione di un sito web, concentrandosi solo sull’acquisto del dominio e del piano di hosting. Tuttavia, ci sono diverse voci di spesa trascurate che possono consumare rapidamente il budget, come le licenze software, la manutenzione tecnica e gli aggiornamenti continui. Identificare e ottimizzare questi costi nascosti dello sviluppo web è fondamentale per una gestione finanziaria efficiente dell’infrastruttura digitale. In questo articolo, illustriamo le aree principali in cui i proprietari di aziende e gli amministratori IT possono bruciare denaro senza rendersene conto e forniamo consigli pratici per ridurre i costi e migliorare l’efficienza della loro presenza online.
Licenze software e costi di aggiornamento
I costi delle licenze software rappresentano una voce significativa per molte aziende, specialmente quando si utilizzano programmi proprietari come suite per ufficio, strumenti di progettazione grafica e sistemi di gestione dei contenuti (CMS).Questi costi possono avere un impatto significativo sul budget per lo sviluppo web, soprattutto se non vengono utilizzate licenze Office usate per risparmiare denaro.
Oltre all’acquisto iniziale, bisogna tenere conto anche dei costi di aggiornamento del software. Soprattutto dopo la fine del supporto del software, è necessario ottenere nuove licenze per garantire la sicurezza, la compatibilità e l’accesso alle funzioni più recenti. Le licenze usate sono un buon modo per risparmiare sui costi. Ecco alcuni aspetti da considerare:
- Esaminare attentamente i costi delle licenze software e valutare se siano realmente necessarie per le esigenze della propria attività. Una consulenza sul licensing professionale può servire ad evitare di avere troppe o troppo poche licenze e a ottimizzare i costi.
- Esistono vari tipi di licenze. Per alcune aziende possono essere adatte alternative open source o basate sul cloud. Valutate attentamente questa decisione, perché le soluzioni cloud possono anche essere più costose delle licenze on-premise.
- Esaminare attentamente l’acquisto di licenze Office usate. Mentre alcuni fornitori potrebbero non offrire aggiornamenti futuri o supporto tecnico, esistono rivenditori specializzati come Vendosoft che forniscono alle aziende software performante tale e quale il nuovo, con le stesse funzionalità e diritti del primo acquirente. In questi casi, le aziende non solo beneficiano di un notevole risparmio sui costi, ma anche di una consulenza professionale sulle licenze, che integra in modo ottimale soluzioni ibride e modelli Microsoft 365.
Dal punto di vista fiscale, il trattamento delle spese per licenze software dipende dalla loro classificazione. Il software applicativo acquisito a titolo di proprietà va iscritto tra le immobilizzazioni immateriali, con quote di ammortamento deducibili secondo l’articolo 103 comma 1 del TUIR. Se invece il software è acquisito con canone periodico, i costi possono essere spesati direttamente nel conto economico.
Manutenzione e assistenza tecnica nascosta per i siti web
La manutenzione e il supporto tecnico di un sito web comportano spesso costi nascosti che possono passare inosservati durante la pianificazione iniziale. Monitorare le prestazioni, gestire gli aggiornamenti di sicurezza e fornire assistenza agli utenti sono attività cruciali che richiedono tempo e risorse. I costi manutenzione sito web possono variare a seconda delle esigenze specifiche, ma è essenziale considerarli per evitare sorprese finanziarie.
Una soluzione per ottimizzare le spese supporto tecnico è affidarsi a servizi gestiti. Questi servizi offrono un team di esperti che si occupano di tutte le attività di manutenzione e supporto, garantendo un funzionamento ottimale del sito web. I costi dei servizi gestiti possono sembrare inizialmente più elevati, ma a lungo termine possono risultare più convenienti rispetto all’assunzione di personale interno dedicato.
Un’altra strategia per ridurre i costi di manutenzione è l’utilizzo di soluzioni automatizzate. Strumenti di monitoraggio delle prestazioni, sistemi di backup automatici e piattaforme di gestione degli aggiornamenti possono semplificare le attività di manutenzione, riducendo il carico di lavoro manuale. Investire in queste soluzioni può comportare un costo iniziale, ma a lungo termine può portare a risparmi significativi sui costi manutenzione sito web e spese supporto tecnico.
Spese sviluppo web e costi di hosting
Quando si tratta di sviluppare un sito web, i costi possono variare notevolmente a seconda delle esigenze specifiche del progetto. In Italia, i prezzi per una semplice landing page possono oscillare tra i 500 e i 2.000 Euro, mentre un sito vetrina più complesso può costare tra i 1.500 e i 5.000 Euro. Per un sito e-commerce, i costi di sviluppo possono partire da 3.000 Euro e raggiungere i 10.000 Euro o più, a seconda delle funzionalità richieste.
Oltre alle spese di sviluppo, i costi di hosting rappresentano un’altra voce importante nel budget di un sito web. In Italia, il costo medio annuale per l’hosting condiviso varia tra i 30 e i 200 Euro, mentre per soluzioni più avanzate come l’hosting dedicato o il server virtuale privato, si può arrivare a 500 Euro o più all’anno. È fondamentale scegliere un servizio di hosting affidabile, con un’alta percentuale di disponibilità del server (idealmente al 99,9%) per garantire un’esperienza utente ottimale.
Altri costi da considerare includono:
- L’acquisto di un dominio, che può variare da 10 a 30 Euro all’anno per estensioni comuni come .it o .com, fino a centinaia di Euro per domini premium come .io o .ai.
- La manutenzione del sito, che per un CMS come WordPress – Guide può costare da 200 a 2.000 Euro all’anno, esclusi i costi di hosting e dominio. Alcune piattaforme no-code come Wix includono invece la manutenzione nel costo dell’abbonamento mensile.
Per ottimizzare l’infrastruttura server e ridurre i costi, è importante monitorare l’utilizzo delle risorse, scegliere piani di hosting appropriati alle esigenze del sito e valutare attentamente le opzioni disponibili sul mercato
Conclusione
In conclusione, gestire in modo efficiente i costi dell’infrastruttura digitale richiede una attenta pianificazione e un monitoraggio continuo delle spese. Per massimizzare il ritorno sugli investimenti nella propria presenza online, i webmaster devono identificare le voci di costo nascoste, valutare alternative economiche, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e monitorare costantemente le spese. Solo attraverso una gestione oculata e consapevole dei costi dell’infrastruttura digitale è possibile ottenere risultati significativi e duraturi nel tempo.