L’Inter di Simone Inzaghi ieri sera ha incassato la sua quarta sconfitta in questo campionato ed è stata agganciata dal Napoli in vetta alla classifica
L’Inter di Simone Inzaghi ieri sera ha incassato la sua quarta sconfitta in questo campionato ed è stata agganciata dal Napoli in vetta alla classifica. A Bologna la squadra nerazzurra ha affrontato una ripresa in cui non ne aveva più, ha subito il gol di Riccardo Orsolini all’ultimo respiro ma già da tanti, troppi minuti aveva deciso di accontentarsi del pareggio perché non riusciva ad andare oltre. Fisicamente provata per i troppi impegni di questo periodo: nove partite in programma solo nel mese di aprile, tre da giocare nei prossimi nove giorni.
Quanto visto ieri al Dall’Ara è il prezzo della Champions League, di una competizione tanto esaltante quanto stancante. Ogni partita da giocare come se fosse l’ultima, a questo punto ogni gara contro una squadra almeno del tuo livello. Mercoledì sera a San Siro l’Inter ha dato tutto e molto di più per portare a casa il pareggio contro il Bayern Monaco, per strappare la qualificazione. E l’ha pagato quattro giorni più tardi, una lapalissiana stanchezza fisica pagata nel finale con un’errata lettura difensiva piuttosto ingenua. Non da squadra campione d’Italia. Dopo 33 giornate l’Inter oggi capolista insieme al Napoli ha 71 punti: sono ben quindici in meno rispetto alla scorsa Serie A.