Il portiere del Napoli Alex Meret ha parlato ai canali social ufficiali del club azzurro.
“Descrivermi con una parola? Umile.
Ascolto musica? Sì, di tutto. Soprattutto italiana. Ma prima delle partite non l’ascolto, non uso le cuffiette prima delle gare. Dipende dalle giornate. Non è comunque fondamentale rilassarmi in questo modo.
La parata più bella? Quella che deve ancora venire. Delle precedenti, una delle più decisive è il rigore su Dybala quando abbiamo vinto la Coppa Italia. Forse quella perché è stata importante.
Scudetto? La vittoria di Udine è il momento più bello, io poi sono nato lì, c’era la mia famiglia, c’erano tutti, è stata una bella giornata.
Conte? Mi piace tutto di lui. Da quando è arrivato ha alzato il livello negli allenamenti, nell’intensità, nel gruppo. Tutti si sacrificano per gli altri. Gli allenamenti sono duri, ma ti lascia sbagliare, ripeti anche dieci volte l’azione fino a quando non esce bene. E’ pesante fisicamente e mentalmente ma ti dà fiducia e ti fa migliorare. Ha la capacità di tenerci sempre concentrati su quello che facciamo in settimana e durante gli allenamenti. Non vuole si abbassi mai l’attenzione.
Attaccante più forte? Da Ronaldo a Higuain, forse loro due mi hanno impressionato più di tutti. Ma si cerca sempre di affrontare tutti allo stesso modo.
Idoli del passato? Forse Zoff. Dei recenti cito Buffon, un grande campione che mi ha fatto innamorare di questo ruolo. Ho avuto anche la fortuna di conoscerlo e allenarlo con lui in Nazionale. Ma è un idolo per tutti i miei coetanei. Non voglio paragonarmi a lui, io cerco di rubare le cose migliori dai grandi campioni, dai grandi portieri di oggi e di ieri, per migliorarmi.
Giornata al mare? Scelgo Di Lorenzo, così i nostri figli giocano insieme.
Pizza e film? Simeone e Scuffet.
Serata karaoke? Ne abbiamo fatta una prima di Natale, mi è piaciuto lo spirito di Neres che provava a cantare anche quelle italiane.
Perché a calcetto manca sempre il portiere? Perché è il ruolo peggiore, prendi gli insulti, puoi prendere solo gol.
Tempo libero? Sto a casa con la mia famiglia, siamo tranquilli, usciamo poco, ogni tanto a ristorante.
Passione per giochi da tavolo e escape room? La prima nata quando ero a Udine coi miei amici. Durante il lockdown invece ho giocato a casa con i giochi da tavolo e da lì è nata questa passione. Anche in ritiro con Simeone e Buongiorno giochiamo spesso, ci piace. Mi piacciono quelli investigativi e non solo.
Serie tv? Ogni tanto le guardo, sì, soprattutto durante la pandemia.
Rapporto coi social? Lì uso ma non pubblico molto, non mi piace pensare cosa pubblicare, penso a guardare le cose che mi interessano. Non sono molto attivo con post e storie. Metto ogni tanto qualcosa ma non sto tutto il giorno a postare.
Cosa mi propone l’algoritmo? Cose di calcio, giochi da tavolo, case e arredamento.
Cosa ti diverte? Mio figlio ora che sta iniziando a parlare. Ha due anni e mezzo.
Chat di gruppo? Chi scrive di più? Buongiorno si diverte a fare i meme coi fotomontaggi nostri. Poi appendiamo in bacheca i più divertenti. A Milano dopo la vittoria col Milan abbracciando Mazzocchi, lui ha sbattuto il dente contro la mia spalla e si è rotto il dente, così Buongiorno ha fatto il meme coi guantoni che lo colpisco (ride, ndr).
Città? Sono qui da sette anni, da quando sono arrivato mi sono sempre trovato bene, si mangia bene, posti bellissimi, clima fantastico. Posto del cuore? Il Maradona è quello che mi fa vivere più emozioni. Cibo preferito? Pizza, vado sul sicuro. Mi piace o margherita o quella piccante. E non la divido con la mia ragazza perché lei ha gusti particolari (ride, ndr).
Tre parole in napoletano? Cazzimma che ci vuole sempre in campo, scugnizzo e jamm ja”.