Valevano anche per le assunzioni, ed è un’altra conferma di come l’azienda si stia riposizionando dopo l’elezione di Donald Trump
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Meta, l’azienda proprietaria tra le altre cose di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha fatto sapere ai suoi dipendenti che interromperà con effetto immediato i suoi principali programmi di diversità, equità e inclusione (sintetizzati con l’acronimo inglese “DEI”). Attraverso valutazioni e attenzioni specifiche i programmi tutelavano i gruppi minoritari nelle procedure di assunzione, nella formazione e nella selezione dei fornitori. La scelta è stata comunicata attraverso una nota interna, riportata dai siti di news Axios e Business Insider.
La comunicazione segue di pochi giorni l’annuncio dell’amministratore delegato Mark Zuckerberg della prossima abolizione dei sistemi di fact checking, che Meta aveva introdotto nel 2016 per limitare la diffusione di notizie false e contenuti offensivi sui propri social network, in particolare su Facebook. Axios ha scritto che l’interruzione dei programmi di inclusione e diversità è un «segnale forte per i dipendenti di Meta», e indica che l’attuale riposizionamento dell’azienda in vista dell’insediamento del prossimo presidente Donald Trump potrebbe avere ricadute rilevanti non soltanto sulle scelte etiche ma anche sulle pratiche commerciali.
Nella nota interna, firmata dalla vicepresidente delle risorse umane Janelle Gale, c’è scritto che «il panorama legale e politico intorno agli sforzi per la diversità, l’equità e l’inclusione negli Stati Uniti sta cambiando», e che «la Corte Suprema degli Stati Uniti ha recentemente preso decisioni che indicano un cambiamento nel modo in cui i tribunali tratteranno i programmi DEI». Gale ha aggiunto che i programmi DEI hanno assunto un significato controverso, perché «alcune persone li intendono come una pratica che implica un trattamento preferenziale di alcuni gruppi rispetto ad altri».
La mancanza di eterogeneità nella rappresentanza dei vari gruppi etnici è una questione che interessa da tempo molte aziende della Silicon Valley. Secondo il rapporto più recente di Meta, l’azienda ha raddoppiato il numero di suoi dipendenti neri e ispanici negli Stati Uniti con due anni di anticipo rispetto ai tempi previsti. Grazie alle pratiche di assunzione diversificate e ad altre iniziative dell’azienda, ora interrotte, i due gruppi erano passati rispettivamente dal 3,8 al 4,9 per cento e dal 5,2 al 6,7 per cento.
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