Pokémon Go e vari altri giochi sviluppati da Niantic saranno venduti a un’azienda riconducibile al fondo sovrano saudita

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Pokémon Go e vari altri giochi sviluppati da Niantic saranno venduti a un’azienda riconducibile al fondo sovrano saudita

Mercoledì Niantic, l’azienda che ha sviluppato il celebre gioco per smartphone Pokémon Go, ha annunciato che venderà gran parte dei propri giochi – incluso, appunto, Pokémon Go – a Scopely, azienda di intrattenimento statunitense che appartiene a sua volta al gruppo Savvy Games, società multinazionale creata dal fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita. Per 3,5 miliardi di dollari, Scopely acquisterà Pokémon Go, Pikmin Bloom, Monster Hunter Now e i team che lavorano allo sviluppo di questi giochi. Peridot e Ingress, altri due giochi di Niantic, resteranno di proprietà dell’azienda.

L’acquisizione non è ancora stata finalizzata perché è soggetta all’approvazione delle autorità competenti negli Stati Uniti, ma si inserisce nella grande strategia saudita fatta di investimenti nello sport e nell’intrattenimento, portata avanti per tentare di cambiare a livello internazionale l’immagine del paese, che è una monarchia repressiva in cui avvengono gravi e accertate violazioni di diritti umani e civili. Questa strategia è particolarmente visibile nello sport, ma coinvolge da tempo anche il settore dei videogiochi: negli ultimi anni il Fondo saudita per gli investimenti pubblici ha acquistato partecipazioni in aziende come Nintendo, Activision Blizzard ed EA. La stessa Scopely, azienda sviluppatrice del videogioco Monopoly Go!, è stata acquisita nel 2023 per 4,9 miliardi di dollari.

– Leggi anche: Cos’è il “fondo sovrano saudita”

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